NUVOLE (con foto di Fulvio Roiter, Vianello Libri, 1995, 2a ed. 2000)
ISBN 88-7200-077-7
(www.vianellolibri.com )
*
Cielo a bande
a strisce sfilacciate
via via gonfiate
in corsa, pronte
scivolate nella borsa
che lambisce lorizzonte.
Cielo fiamma e oro
contro il nero
che avanza della notte
scuce asole, leggero,
e si sottrae al dramma
nel sentiero della luce.
*
Lorso, la croce, i corpi
degli amanti: quanti
ne ha creati il velo.
Specchio veloce
nastro di nuvole
filanti.
Cielo emaciato livido
morso dallaurora
ripiegato avanti.
*
Di scale di volte di tono
nel suono nel cono di luce
sarresta si rende al suo volo
spiccato tirato librato
di piuma di foglia
di freccia di lampo di fuoco.
*
Un gregge di pecore,
lente, procede nel cielo
verso il fulgore ardente
scorre la schiuma, si
scioglie piuma a piuma.
Nessun pastore conduce
nessuno regge, ma sempre
più a schegge discende
scivola il gregge
precipitando nel fondo, giù
tra le braci del tramonto.
*
Come stipato in sé raccolto
e inanimato, accatastarsi in pieghe
di candido bucato
a liste a rullo a serpentina
contro il fondo dellarmadio
spinto e vinto, debordante
sullorizzonte inargentato,
come bardato a festa
e preservato intatto nel tragitto
fermo rinchiuso in cellofàne
contratto,
spoglia substrato palafitta
di formule e figure vane
di replicati modi, di gincane,
vuoto involucro
rugoso palloncino sgonfiato
intonaco crollato manto
senza scorie dissodato,
di sé pago e contento, che
ma libra al vento
gonfia sbuffa si attorciglia
mostro grifo aquilone
panno chiglia di fantasma,
latte pallido perlato
bianco luce,
in cera molle corpo
preso lasciato.
*
Lembo labbro orlo
onda che viene
onda che va
si tende si assottiglia
lo squarcio si richiude
il foglio si aggroviglia
cielo marcio palude
petrolio verderame
cielo di bottiglia.
*
Schiene di nuvole
livido rimbalzo
della scia lunare
che, a ogni assalto,
sembrano svuotare le loro
grotte piene di pensiero.
Cielo nero ebano
blu notte cobalto
cielo del mistero.
*
Dal bordo sfrangiato
di nuvole a mollo
mi sporgo, mi allungo
col collo sul cielo
burrato, supremo e
presente. Mi accorgo
che il niente scivola
a pelo dellaria.
*
Eccole arrivate
sul turchino
teste di ponte
da ponente
occupare lentamente
più vicino
la sommità del cielo
e, contrastate da venti
avversi, arrestare
già nellavanzare
e per effetto di correnti
sormontare le une
sulle altre,
mescolando le creste
frastagliate
monte che investe monte
lo strappa e lo riduce
franando su di un fianco
sciogliendo e rigonfiando
trasmutando la luce
dal nero al viola
al bianco.
*
Filo di nuvole
riemerse dal fondo
negli occhi del mondo.
Cielo smozzicato
a strappi e cuciture
viola rosato.
Fa che io lo tocchi
prima che scappi
con le mie paure.
*
Cielo cobalto grigio
rigato in superficie
cielo a stracci
sibilo soffio tonfo
lento tenue spento
pendolo lama pinna
che zigzagando fila
geme squama e intanto
scompagina il suo stato.
*
Nuvole e onde
intrecciate e sciolte
tra le fronde del giorno,
dalla vetta nera
travalicate giù
dallalto delle sponde
dalle volte del cielo
risucchiate a schiera
e su coinvolte, impastate
e mescolate intorno,
accolte nella stretta
della sera.
*
La riva di un mare
infinito, di lato
in lato, proteso
al margine estremo
difeso da un velo ad oriente.
Lo sguardo ammirato, lo
peso, lo tento col remo.
Mi lascia smarrito.
*
Creste di burro
tratte su dal velo
che si scioglie come
fiume dal disgelo
e inganna, nella corsa,
sul cammino locchio
immerso in cime di
foreste, da vicino,
fatte per linverso
teste e ruote
del mulino.
Cielo panna e celeste
azzurro lapislazzuli turchino
celeste panna latte.
*
Brandelli di nuvole
lente nel loro andare
e venire, rimaste
appese ai rami della
quercia, come uccelli
posati e sciami
fermi e già volati,
vaste tende mobili
scialli tirati
appena su dal fondo
ad ammantare là
e rivestire le luci
accese e spente
sulla scena del mondo.
*
In forma di corno
distese, cozzano
sopra la testa
porpora e oro
nellincendio
del giorno.
Stampano lorma
prima di notte
le nuvole in festa,
discese in coro
e cotte nel forno.
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